FONDO PER IL CONTRASTO DELLA POVERTA’ EDUCATIVA MINORILE

CON I BAMBINI: CHIUSI I PRIMI DUE BANDI NAZIONALI DEDICATI ALLA PRIMA INFANZIA E ALL’ADOLESCENZAPOCO MENO DI 1200 LE PROPOSTE PERVENUTE: QUASI 400 PER LA FASCIA 0-6 ANNI E CIRCA 800 PER IL BANDO ADOLESCENTI DI ETA’ 11-17 ANNI.

AVVIATA GIA’ LA FASE DI VALUTAZIONE. A DISPOSIZIONE 115 MILIONI DI EURO

Sono quasi 1200 le proposte pervenute nella prima fase relativa ai bandi promossi dall’Impresa sociale Con i Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD, nata lo scorso giugno quale soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Costituito lo scorso aprile (Art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208) con un Protocollo di intesa siglato dal Governo e dalle Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, il Fondo è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. La governance è affidata a un Comitato di Indirizzo Strategico, composto da rappresentanti di Governo, Fondazioni, Terzo Settore e da esperti.

“Le Fondazioni di origine bancaria sui singoli territori dedicano molte iniziative a favore dei bambini in situazioni di vulnerabilità e, in generale, alla loro formazione – spiega Giuseppe Guzzetti presidente Acri -. Questa realizzata con il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è, tuttavia, davvero eccezionale, non solo in termini di ampiezza della sua copertura e di dimensione delle risorse disponibili, ma anche per l’innovatività riguardo a governance, obiettivi e strumenti. L’accurata selezione dei progetti su una così ampia possibilità di proposte sono certo che consentirà di realizzare un piano davvero efficace per offrire a tanti bambini del nostro Paese pari opportunità di crescita”.

“Siamo soddisfatti di come il mondo del terzo settore abbia risposto ai primi due bandi emessi dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e auspichiamo una ancora più ampia partecipazione per le edizioni future, che riguarderanno anche altre fasce d’età – afferma Pietro Barbieri portavoce Forum Nazionale Terzo Settore -. Con la chiusura dei bandi si entra nel vivo dell’impegno a favore dei minori, con particolare attenzione ai più svantaggiati e a rischio emarginazione, nella convinzione che investire nello sviluppo culturale e nell’inclusione sociale dei più giovani vuol dire costruire le basi per una società di domani che crede nel valore dell’uguaglianza e della giustizia sociale”.

I primi due bandi, rivolti alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni), sono stati pubblicati ad ottobre e sono scaduti rispettivamente il 16 gennaio e l’8 febbraio. Le due iniziative sono rivolte a organizzazioni del Terzo Settore e mondo della scuola, mettendo a disposizione complessivamente 115 milioni di euro (69 milioni per il primo bando e 46 milioni di euro per il secondo) con una quota ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio. Le Fondazioni di origine bancaria, inoltre, nei giorni scorsi hanno già deliberato l’intero importo per il finanziamento dei bandi 2017 che ammonta ad oltre 120 milioni di euro.

Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità, l’innovazione. Il Bando dedicato all’adolescenza (11-17) si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastico, nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale.

Le proposte sono pervenute da tutto il territorio nazionale da partnership costituite minimo da due soggetti, almeno uno dei quali ente non profit, coinvolgendo scuole, istituzioni, università, mondo della ricerca e delle imprese, oltre a soggetti che a vario titolo si occupano di infanzia, educazione, minori (famiglie e più in generale la “comunità educante”). I bandi prevedevano, inoltre l’adozione di adeguati e innovativi strumenti di valutazione per le proposte di progetto.

“Con i Bambini” ha già avviato l’iter valutativo delle proposte pervenute in risposta al Bando Infanzia e nei prossimi giorni farà altrettanto per i progetti relativi al Bando Adolescenza. Le idee progettuali più meritevoli e in linea con gli obiettivi dei bandi accederanno alla seconda fase, che prevede l’invio di progetti esecutivi.

Ulteriori informazioni, in particolare sulla distribuzione territoriale delle risorse, saranno rese note nelle prossime settimane sul sito www.conibambini.org.