Da lunedì 26 marzo le cooperative “Seminamondo” e “Rinart”, che operano in contrada Magnì nell’ambito del progetto “Costruiamo Saperi” della Diocesi di Ragusa , riprendono le loro attività. Si va avanti, con maggiore forza e determinazione, dopo che lo scorso 22 marzo, malviventi ben organizzati, durante la notte, hanno rubato alle due cooperative macchinari pesanti, attrezzature e strumenti.

La falegnameria della cooperativa Rinart, in particoalre, è stata messa in ginocchio: di tutti i macchinari per lavorare il legno, del valore approssimativo di 25.000 euro, sono rimasti poco più di tre scalpelli. La cooperativa Seminamondo, invece, che opera in ambito agricolo, è rimasta priva delle motozappa, di attrrezzi e persino della pompa di sollevamento dell’acqua.

È stato rubato tutto il necessario per lavorare, tutto ciò che nei mesi scorsi era servito ad aiutare persone con vite difficili, a valorizzare mestieri e competenze dei giovani del territorio, a produrre ogni giorno beni e relazioni fra persone che vogliono crescere in Sicilia. Il 23 marzo, queste persone erano tutte con le lacrime agli occhi, incredule e sgomente. Ma i sogni per fortuna non si possono rubare e quindi con i pochi strumenti rimasti e con le mani sporche di terra, le cooperative hanno ricominciato a lavorare.

“Se la sfida di generare economia etica era già difficile, oggi siamo ben consapevoli che la buona volontà non basta” – dichiarano i responsabili del progetto “Costruiamo Saperi”, che rivolgono a tutti  l’appello a “dare una mano per ricostruire questo segnale di speranza per il nostro territorio, per non lasciare senza lavoro giovani che hanno investito le proprie competenze su un’attività imprenditoriale e persone in difficoltà che contano su questa unica opportunità per risollevarsi”.

È possibile contribuire donando sul conto corrente IT93S031917001000008100703 intestato a Diocesi di Ragusa Costruiamo Saperi con la causale: Ricostruiamo Saperi o recandosi direttamente presso la sede della Caritas diocesana in via Roma, 109 o al Centro Ascolto di via Ecce Homo 259 a Ragusa.

A tutti coloro che vorranno partecipare va il ringraziamento della diocesi di Ragusa, perché “anche con una piccola offerta, doneranno di certo il coraggio e la speranza necessari per rinascere più forti di prima”.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.

Claudia Cannatà