L’universo professionale è un mondo in continua evoluzione che negli ultimi anni ci ha abituato a repentini cambiamenti. Una girandola dove, tra crisi e perdita di identità, i valori del saper fare, alla base dell’artigianato artistico, resistono e diventano avamposto di nuove opportunità. E’ il bilancio, l’obiettivo e il punto d’impegno anche per il 2019 di OMA Osservatorio dei Mestieri d’Arte di Firenze che, nato nei primi anni del 2000 come progetto di Fondazione Cr Firenze e dal 2010 Associazione no profit tra 14 Fondazioni di origine bancaria di tutto il territorio nazionale, crede nelle potenzialità dell’artigianato artistico di qualità come opportunità professionale per le nuove generazioni.

In questo scenario l’Osservatorio racconta con i suoi progetti le competenze, valorizza il talento degli artigiani italiani, crea reputazione e certifica con OMA brand il valore e l’autenticità della lavorazione e della bottega artigiana attraverso un sistema premiante di riconoscimento della qualità che fidelizza l’artigiano come “Amico” dell’associazione e entra in contatto con la rete di iniziative e opportunità che OMA offre in termini di collaborazione ai progetti, visibilità e informazioni del settore.

L’allargamento a tutto il territorio nazionale di questa esperienza di successo vuole rappresentare un contributo alla rinascita della qualità, all’occupazione qualificata dei giovani e all’immagine di un paese che deve gran parte del patrimonio storico e culturale all’abilità e alla competenza degli artigiani. Questa prospettiva è stata negli anni un volano di opportunità per i giovani che hanno potuto conoscere la dimensione del saper fare calandola nel contemporaneo e vivendola come nuova opportunità di riscatto.

OMA ci è riuscita favorendo ora la comprensione del mestiere artigiano mediante studi, ricerche e pubblicazioni monografiche – strumenti utili a far emergere sviluppi e buone pratiche da applicare al settore dell’artigianato artistico – ora avvicinando gli artigiani di qualità al turismo internazionale grazie al supporto di mediatori culturali specializzati. Un lavoro che nel suo essere virtuoso non ha dimenticato mai l’alto valore e le potenzialità del fare sistema. Così sono state costruite partnership con istituzioni locali, nazionali ed europee per garantire una sempre più qualificata ricerca di qualità. Così è stata messa in piedi una attività di comunicazione mirata che dal portale web alla newsletter mensile all’intensa attività sui social spinge  i mestieri d’arte nel contesto nazionale e estero, con l’obiettivo di creare una rete europea di istituzioni per favorire la comprensione delle varie identità culturali e approfondire i temi della qualità delle produzioni.

Una costante e proficua collaborazione di successo è ad esempio quella attivata per Italia-sumisura.it, il portale nato in occasione di EXPO 2015 insieme a Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte e finanziato da 20 Fondazione di origine bancaria. Uno strumento utile e sempre aggiornato per conoscere le news e gli eventi più importanti nell’ambito dei mestieri d’arte e che consente di conoscere maestri artigiani italiani di alta qualità. In questa direzione anche la recente collaborazione con Fondazione CON IL SUD per la costruzione del Bando Artigianato. Un invito alle organizzazioni del Terzo settore per progetti di valorizzazione di antiche produzioni e competenze in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, da realizzare anche in partenariato con enti pubblici o privati, profit o non profit. Infine una costante nell’esperienza progettuale di OMA da cui i giovani possono prendere spunto per reinterpretare le professioni come opportunità di lavoro nella nuova società è stata la partecipazione a progetti europei. Fino al 2019 OMA è ad esempio capofila nel progetto europeo T.H.E.A.T.E.R. – Technics Handicraft Exchange Around The European Regions – che si è aggiudicato nel 2016 il bando europeo Erasmus + (Azione chiave 2 – Partenariati Strategici per l’innovazione): trenta mesi di collaborazione internazionale dedicati allo sviluppo di un’innovativa rete di apprendimento non-formale per giovani interessati a trovare nel teatro un luogo allettante dove vivere e lavorare, in particolar modo nel campo della costruzione di scenografie e costumi. Una grande opportunità di scambio internazionale sui mestieri del teatro in linea con gli obiettivi di innovazione dei sistemi di istruzione e formazione dell’Agenda Europa 2020, per la condivisione di tradizionali pratiche artigiane ancorate sì a memorie autentiche e gesti ancestrali, ma da preservare e valorizzare in chiave moderna.