Lunedì 6 maggio, presso la sede della Fondazione FOQUS, alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Dastis, si è tenuta la cerimonia ufficiale per la sottoscrizione di un Accordo di Collaborazione che sancisce l’impegno della Spagna a partecipare ai programmi di sviluppo culturale e sociale promossi dalla Fondazione nei Quartieri Spagnoli di Napoli.

Si tratta della prima volta che un Paese europeo partecipa, attraverso la propria Ambasciata, a un progetto italiano di rigenerazione urbana, mettendo a disposizione la sua cultura, le sue competenze e le migliori pratiche nei settori della rigenerazione urbana, dell’educazione e dello sviluppo. Pratiche già in atto in Spagna e che hanno portato il Paese a riequilibrare l’antico divario di sviluppo tra il Nord e il Sud.A

L’accordo siglato a Napoli prevede che l’Ambasciata di Spagna in Italia non solo parteci al progetto di rigenerazione dei Quartieri “Spagnoli”
così chiamati dal XVI secolo – ma avvii anche un programma che ne valorizzi l’identità originaria, riconnettendone la storia alla Spagna contemporanea. Per il primo biennio 2019-2020, in particolare, l’accordo prevede, oltre all’apertura di relazioni di collaborazione e scambio, anche la realizzazione di “un Festival del Cinema spagnolo in Italia”, che si svolgerà a luglio, e “una mostra collettiva di artisti contemporanei spagnoli”, che si svolgerà a novembre.

“L’Ambasciata di Spagna in Italia – si legge inoltre – potrà considerare anche la possibilità di realizzare ulteriori iniziative nell’ambito di un progetto di valorizzazione dell’identità spagnola dei Quartieri Spagnoli e di partecipazione al programma di rigenerazione urbana e socio-culturale dei Quartieri stessi”. Inoltre “la Fondazione sin d’ora dichiara la volontà di aprire contatti collaborativi e di scambio con istituzioni scolastiche e scuole di innovazione pedagogica, con cui le Scuole paritarie “Dalla Parte Dei Bambini”, che operano all’interno dei Quartieri Spagnoli e della Fondazione, anche nell’ambito dei programmi comunitari, potranno avviare comuni progettualità formali e informali”.

La cerimonia di sottoscrizione dell’accordo rientra nell’ambito del programma “La Cultura è Capitale”, promosso per il 2019 dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD. Alla cerimonia pubblica, oltre all’Ambasciatore, hanno partecipato il Console Generale José Luis Solano Gadea, il Consigliere per la Cultura Ion de la Riva Guzman, Rachele Furfaro e Renato Quaglia, Presidente e Direttore della Fondazione FOQUS, Carlo Borgomeo Presidente della Fondazione CON IL SUD, il Direttore dell’Istituto Cervantes Ferrán Ferrando Melià, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris

“Per combattere il degrado che alimenta il senso di insicurezza nei quartieri della fragilità sociale delle nostre città – afferma Rachele Furfaro, Presidente della Fondazione FOQUS – è necessario investire in cultura e in progetti educativi, unici strumenti capaci di generare partecipazione, dialogo vero con il territorio e di determinare un reale cambiamento sociale. La Spagna, per prima in Europa, si affianca in questa prospettiva all’impegno quotidiano della Fondazione FOQUS e di Napoli per l’emancipazione di uno dei suoi quartieri storicamente più difficili”. Renato Quaglia, Direttore della Fondazione FOQUS, aggiunge: “La cooperazione internazionale e tra città europee, se affiancata a coraggiose innovazioni socio-economiche, può essere l’inizio di una nuova fase dei programmi di rigenerazione urbana in Italia, lo strumento per un più efficace contrasto all’emarginazione, al disagio, al degrado delle periferie delle città italiane”.

“La collaborazione con l’Ambasciata di Spagna è per noi motivo di orgoglio, perché riconosce la dimensione pubblica della Fondazione CON IL SUD ma soprattutto la visione di uno sviluppo che pone al centro la cultura e il sociale quali leve fondamentali per il cambiamento – afferma Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD -. Con questa straordinaria iniziativa ai Quartieri Spagnoli si stringe un’amicizia di senso con la Spagna, testimoniata da un programma culturale congiunto che, partendo simbolicamente da Napoli, nei prossimi mesi farà tappa in altre città meridionali”.

La giornata è stata impreziosita da due importanti iniziative artistiche, che hanno di fatto inaugurato la collaborazione tra l’Ambasciata di Spagna e la città di Napoli. In particolare, l’artista spagnolo José Molina ha donato la scultura “Hermanos”, commissionata dall’Ambasciata di Spagna, alla Fondazione FOQUS, che la installerà nei propri spazi; mentre lo street artist napoletano Iabo ha donato l’opera “Don Pedro”, iniziativa e produzione di INWARD, co-promossa dalla Fondazione FOQUS, all’Ambasciatore di Spagna.

Inoltre, le prime 10 stampe d’autore su un totale di 30 del “Don Pedro” sono state consegnate prima della cerimonia dallo stesso Iabo e dallo staff di INWARD ad altrettanti artigiani, commercianti, esercenti e abitanti dei Quartieri Spagnoli come segno di riconoscenza “per aver continuato a credere nel Quartiere”, scegliendo di rimanere lì a vivere e a condurre le proprie attività nel corso degli anni.

Il Viceré spagnolo Pedro Àlvarez de Toledo, che fece costruire via Toledo e i Quarteras, dando nuovo e ancora attuale impianto urbanistico alla città è anche protagonista di un’ulteriore azione artistica. I giovani di DiscoveringQS (ragazzi residenti nei Quartieri Spagnoli e impegnati con l’Associazione Hermes – Turismo e Beni culturali) lo hanno scelto per animare, insieme ad altre figure centrali nella storia dei Quartieri Spagnoli (da Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, a Giacomo Leopardi e Eleonora Pimentel Fonseca) l’edicola votiva che gli artisti del gruppo Guerrilla Spam avevano realizzato a febbraio scorso all’ingresso della Fondazione, lungo Via Portacarrese. L’edicola votiva, adottata ora dai giovani di DiscoveringQS, arricchisce il vastissimo ambito di edicole votive (più di 400) dei Quartieri Spagnoli.

Claudia Cannatà