“Tutto cambia, niente cambia” siamo ormai abituati a pensare. A volte, però, il superamento di una mentalità disfattista “gattopardiana” parte proprio dall’impegno e la volontà dei singoli cittadini sui temi che riguardano il loro quotidiano, come il decoro della città e il rispetto dell’ambiente. L’esempio viene da Palermo dove due progetti sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD coinvolgono gruppi di volontari in attività volte a migliorare l’ambiente cittadino.

Palermo Green è un progetto che vuole sensibilizzare i cittadini a prendersi cura della propria città e allo stesso tempo ad assumere un atteggiamento inclusivo nei confronti della disabilità. Sotto il motto “Non lamentiamoci, attiviamoci” il progetto ha coinvolto 120 persone, di cui 10 con disabilità, in diverse attività come pulizia stradale in 5 zone della città, creazione di un orto solidale accessibile a persone con disabilità e cura del verde pubblico.

In pochi anni, i risultati sono già importanti: pulizia di 53.400 mq di strade e aree pubbliche; cura di 196 aiuole e 10.880 mq di giardino, cura delle aree verdi di 3 scuole pubbliche, coinvolgimento attivo di persone con disabilità nella coltivazione all’interno dell’orto solidale. E soprattutto l’innescamento di un circolo virtuoso, che ha portato gli abitanti dei quartieri a unirsi ai volontari per garantire la cura e la sorveglianza del risultato.

Il progetto Verdemente, invece, si propone di avviare una rigenerazione urbana molto ampia che coinvolga sia il centro sia l’hinterland di Palermo. Una vera e propria integrazione campagna-città basata sulla programmazione di laboratori di educazione ambientale, sulla realizzazione di percorsi eno-gastronomici per connettere i vari territori e su azioni di “verdizzazione” urbana mirate a migliorare la vivibilità dei cittadini.

Tra le iniziative più rilevanti, c’è il recupero del parco urbano di Valledolmo, paese di 3500 abitanti immerso in paesaggi incantevoli, che è tornato ad essere uno spazio vivibile per adulti e bambini. All’interno della città di Palermo, invece, lo scorso 11 maggio, vicolo Cagliostro, nei pressi di Ballarò, è stato allestito con piante e fiori, così da restituire al quartiere un nuovo spazio giardino a cielo aperto.

Piccole azioni che portano benefici concreti e contribuiscono allo sviluppo di una coscienza collettiva. Perché solo insieme si possono cambiare veramente le cose.