Grazie al progetto “LiberaMente insieme”,  un palazzo di quattro piani confiscato a Polistena, nella piana di Gioia Tauro, è stato restituito alla comunità. L’immobile apparteneva alla cosca locale dei Versace e, dopo i lavori di ristrutturazione resi necessari dallo stato di evidente degrado in cui versava il bene, il progetto ha permesso anche di avviare diversi servizi e iniziative rivolte a immigrati e a persone in condizione di disagio.

Oggi il palazzo ospita servizi di accoglienza, come sportelli d’ascolto, e di “presa in carico” di persone in difficoltà; di formazione, come i percorsi di orientamento professionale rivolti anche a giovani disoccupati e quelli per  l’avvio di nuove attività imprenditoriali; di inserimento lavorativo all’interno della sruttura e su terreni confiscati, grazie a borse lavoro e a servizi di accompagnamento occupazionale.

Nella stessa direzione va l’apertura, tra le mura del bene, del primo Poliambulatorio calabrese di Emergency, dove medici e infermieri offrono cure gratuite a immigrati e persone in condizioni di disagio. I mediatori culturali, inoltre, svolgono attività di consulenza e orientamento socio-sanitario, occupandosi delle pratiche per il rilascio del codice Stp (Straniero temporaneamente presente, che permette l’accesso al Servizio sanitario pubblico anche agli stranieri non regolari) e accompagnando presso le strutture pubbliche i pazienti che necessitano di esami o visite.

Nei prossimi mesi, inoltre, l’offerta si arricchirà di un ristorante sociale ed un ostello.

“Liberamente insieme” è promosso dalla Parrocchia Santa Marina Vergine e Martire di Polistena, in collaborazione con Associazione Il Samaritano, Associazione Libera, Emergency, Fondazione Il Cuore Si Scioglie Onlus, Valle Del Marro – Libera Terra Cooperativa Sociale ed è sostenuto con 440 mila euro dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito degli interventi per il riutilizzo in chiave sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Manuela Intrieri