La Fondazione CON IL SUD, in occasione del suo decimo compleanno, ha promosso una manifestazione nazionale itinerante dal titolo “Un futuro mai visto” mettendo in relazione visioni, idee e modelli di sviluppo con esperienze e buone pratiche. Legando biografie e politiche, il recente passato con il presente e il futuro, si spera prossimo. A queste connessioni possiamo aggiungerne altre, in particolare l’intreccio tra le principali tematiche sociali, economiche e culturali del paese (produzione, salute, welfare, educazione, cultura, ambiente) con i valori edificanti e i diritti, individuali e collettivi: legalità e responsabilità – anche in questo caso individuali e collettive – solidarietà e comunità, memoria e sogno, immaginazione.

Un percorso che lega con un filo rosso cinque significative figure storiche contemporanee: Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani, Adriano Olivetti. Un viaggio percorso da Sud a Nord, da Messina a Palermo, Lecce, Napoli, Firenze, Venezia, nelle bellezze di Italia – non solo paesaggistiche e culturali, ma soprattutto di esperienze condivise – che tiene insieme l’utopia e la realtà, la ragione e la “follia”, il rispetto delle regole e la ricerca di una maggiore giustizia sociale, i primi con gli ultimi, la politica – nel senso più ampio di impegno civico – con la società civile.

In queste tappe, sono state raccolte una serie di sollecitazioni, riflessioni, storie che ci aiutano a delineare una chiara visione della nostra società, del futuro dell’Italia e non solo del Sud e che fa leva sul “senso” della memoria, della partecipazione, dei diritti e di una economia attenta ai valori e alle relazioni di comunità. In altre parole, che pone la coesione sociale alla base del processo di sviluppo di un territorio in difficoltà, ma capace di considerevoli slanci in avanti sul piano dell’innovazione e della tenacia nello sperimentare un cambio di paradigma, culturale ed economico.

Attraverso il magazine vogliamo condividere, man mano con un numero sempre aperto, questi pezzi di un percorso che non si è esaurito e che, al contrario, richiede approfondimenti e rilanci, riflettori accessi sempre, a piena luce. Per scelta editoriale non vogliamo proporre un ordine prestabilito di contenuti, una “lettura ragionata”, affinché ognuno possa leggere, scoprire e dare una personale interpretazione alle testimonianze che presenteremo, tenendo come bussola l’insegnamento e l’invito di Danilo Dolci nella bella poesia Ciascuno cresce solo se sognato.

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