L’associazione Lisca Bianca è sbarcata con una nuova casa sulla terraferma aprendo le porte di Scalo 5B, la prima officina sociale condivisa in Sicilia. L’area di più di mille metri quadri all’interno della Fiera del Mediterraneo, Padiglione 5B, sarà la prima del complesso fieristico ad essere permanentemente messa a disposizione della città di Palermo. Dopo aver ospitato espositori da tutto il mondo, lo spazio fieristico è stato abbandonato per lungo tempo, diventando un magazzino in cui ci pioveva dentro e si accatastavano cose. Oggi, nelle sue sale, artigiani e volontari, progettisti ed inventori uniranno, con un approccio pionieristico e unico nel suo genere, la millenaria tradizione manifatturiera siciliana a tecnologie visionarie e strumenti altamente innovativi provenienti da tutto il mondo.

Scalo 5B costituirà luogo d’incontro e crescita per artigiani, tecnici specializzati, studenti, pensatori e semplici appassionati, mettendo a disposizione di professionisti e amatori attrezzature, macchinari, tecnologie, servizi, una forte rete di professionalità, un’ampia zona coworking con trenta postazioni e una platea di sessanta posti per formazioni e conferenze. Uno spazio pensato come una “banca del tempo dell’artigianato”, dove gli artigiani possono formare i giovani e i soggetti svantaggiati; gli universitari e gli innovatori possono usufruire di macchinari moderni; le associazioni e le cooperative del settore possono trovare uno spazio.

Crociere didattiche, attività di vela solidale e gli eventi culturali organizzati da Lisca Bianca verranno così affiancati da percorsi di formazione specialistica sugli utilizzi dei macchinari, masterclass, uno spazio aperto a tutto il volontariato del territorio per eventi ed iniziative. L’associazione ha l’obiettivo di coinvolgere in questo modo giovani e meno giovani in condizioni di disagio sociale o svantaggio per favorire lo scambio continuo di competenze, saperi e sinergie. Tutto questo sarà possibile grazie al Comune di Palermo, che concedendo il patrocinio al progetto e aprendo gli spazi della Fiera ha creduto fortemente in questa iniziativa di recupero urbano e sostegno sociale, al finanziamento del progetto da parte di Fondazione CON IL SUD e al lavoro dei tecnici specializzati di Sika Italia che ha fornito materiali altamente tecnologici per trasformare il padiglione in un luogo sicuro, accogliente e perfetto per lavorare sia con la mente che con le mani.

Centro Studi Opera Don Calabria, YAM srl, Apriti Cuore, Periferica e ALAB – Associazione Liberi Artigiani e Artisti Balarm – collaborano insieme per il successo dell’iniziativa.

Claudia Cannatà