“Non è l’economia che traina il sociale, ma il contrario; per fare sviluppo occorrono processi di autocoscienza e di autopropulsione collettiva, non interventi dall’alto: ho sempre tenuto a mente questi principi studiando il Mezzogiorno italiano”.

Nel volume “Il lungo Mezzogiorno” (Laterza, 2020), Giuseppe De Rita ripercorre l’impegno per il Sud Italia che ha caratterizzato la sua vita, in una raccolta di testi che attraversano sessant’anni di storia del Paese.

Dal lavoro di ricercatore alla Svimez alla fondazione del Censis, sino alla presidenza del CNEL, il lavoro di Giuseppe De Rita ha riservato sempre grande attenzione, impegno e interesse al Mezzogiorno e al suo sviluppo. “Chi è stato per qualche tempo meridionalista – dice De Rita – lo resta per sempre“. E’ questo lo spirito che anima le pagine del volume promosso dalla Fondazione CON IL SUD, che raccolgono i saggi e gli articoli di De Rita lungo mezzo secolo di riflessioni, progetti e lavoro sul Mezzogiorno italiano.

“I primi due esperti di sviluppo che ho frequentato all’inizio del mio meridionalismo sono stati Giorgio
Sebregondi, che mi aveva assunto in Svimez, e Padre J.L. Lebret, allora a capo di Economie et Humanisme – scrive De Rita. Il primo era convinto che nella ‘lunga durata’ non è l’economia che traina il sociale ma il contrario e che quindi lo sviluppo va perseguito con adeguati interventi sul sociale e sollecitando la  partecipazione delle popolazioni locali; Lebret dal canto suo era convinto che per fare sviluppo occorrono non interventi dall’alto, ma profondi processi di autocoscienza e di autopropulsione collettiva. Io sono nato su quel duplice imprinting, e su di esso ho sempre fedelmente lavorato, dovunque abbia fatto ricerca e introspezione sociale; ed è naturale che abbia usato la stessa propensione nel mio lungo lavoro sul Sud, mio intimo luogo d’origine”.

Giuseppe De Rita, fondatore e presidente del Censis, è considerato tra i più autorevoli osservatori delle trasformazioni economiche, sociali e istituzionali del nostro Paese. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Dialogo sull’Italia. L’eclissi della società di mezzo (con Aldo Bonomi, Apogeo 2014); Il popolo della sabbia (Castelvecchi 2017); Dappertutto e rasoterra. Cinquant’anni di storia della società italiana (Mondadori 2017); Prigionieri del presente. Come uscire dalla trappola della modernità (con Antonio Galdo, Einaudi 2018). Per Laterza ha pubblicato, con Antonio Galdo, Intervista sulla borghesia in Italia (1996), L’eclissi della borghesia (2011) e Il popolo e gli dei. Così la Grande Crisi ha separato gli italiani (2014).

Il lungo Mezzogiorno sarà presentato martedì 9 giugno alle ore 17:30 in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione CON IL SUD. Introdurrà l’incontro Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. Dialogherà con l’autore Ferruccio De Bortoli, giornalista.