In seguito all’appassionata riflessione di Carola Carazzone, segretario generale di Assifero, sul ruolo e sull’impegno delle Fondazioni filantropiche rispetto al Terzo settore, su Vita.it è intervenuto anche il presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, rilanciando l’appello a sostenere organizzazioni e non progetti, indicando le sperimentazioni già in essere ed enunciando le domande a cui è necessario dare risposta per fare davvero un passo avanti.

La riflessione di Carola Carazzone è disponibile al seguente link. I punti di condivisione, individuati da Borgomeo, sono molti “a partire dal giudizio sulla centralità del Terzo settore come fondamentale soggetto di promozione del capitale sociale e quindi come decisivo soggetto di cambiamento nel nostro Paese“. Il presidente della Fondazione CON IL SUD condivide anche “le perplessità sulla assoluta prevalenza che assume il meccanismo del bando nelle procedure di erogazione da parte delle Fondazioni. Il bando segna la vittoria dell’offerta sulla domanda e cioè tende a piegare i bisogni ad uno schema prestabilito; il bando rischia di fare premio molto sulla forma e di alimentare una dimensione di “professionismo senza passione” . E, peraltro, sappiamo che i progetti presentati per alcuni bandi, rappresentano per le Organizzazioni una modalità per garantirsi le risorse necessarie per la gestione ordinaria. Tutto questo è noto e, certamente, non va bene”.

Tuttavia, dice Borgomeo, “non bisogna sottovalutare due circostanze: la prima è che finanziare progetti, attraverso i bandi, assicura un minimo di trasparenza […]. La seconda e che sono in corso molti esperimenti che tendono ad attenuare i limiti del bando ed a sperimentare, in generale, nuove forme di intervento”.

Su questo punto, in particolare, Borgomeo cita alcune iniziative e modalità sperimentate dalla Fondazione CON IL SUD come:

  • la doppia fase nei bandi, che consente di attenuare il rischio che vincano i più “formali”;
  • interventi esplicitamente rivolti alle organizzazioni più forti, individuate con criteri oggettivi, invitate a proporre progetti piuttosto consistenti di sviluppo dei territori.

Infine, secondo Borgomeo, resta una questione tanto grande quanto di necessaria risoluzione. “Sapendo che si tratta di una scelta assai difficile e dolorosa – scrive il presidente della Fondazione CON IL SUD – Essendo chiaro che non vi sono le risorse sufficienti per intervenire su tutti i soggetti (questo per la Fondazione Con il Sud è un dato clamoroso considerata la capacità erogativa ed il bacino di utenza, ma vale in misura ridotta per tutti), bisogna scegliere un criterio. Interveniamo sulle organizzazioni più forti o sulle più fragili? Sulle consolidate o sulle quelle nuove? Immaginiamo di favorire partenariati e reti? Scegliamo i territori più deboli?”

Sono tutte ipotesi che hanno argomenti formidabili a favore o contro. Su questo bisogna spostare il dibattito, altrimenti sarà difficile fare passi avanti.

L’intervento completo del presidente della Fondazione CON IL SUD, Carlo Borgomeo, è disponibile su Vita.it al seguente link.