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“Divario di cittadinanza”: un libro come strumento di educazione civica

#Commenti - 12 Luglio 2021

“La scuola non sembra più in grado di colmare pienamente le lacune di chi proviene da situazioni più svantaggiate”. È la denuncia degli autori del libro “Divario di cittadinanza” (Rubbettino Editore), Luca Bianchi, direttore Svimez, e Antonio Fraschilla, giornalista di Repubblica.

“Il libro – racconta l’editore – è un viaggio condotto tra alcune delle disparità di lungo periodo tra Nord e Sud del Paese, e che investono i servizi essenziali che la popolazione dovrebbe avere”. Dalla sanità ai trasporti, fino ad arrivare ai divari educativi, che compromettono non solo la crescita di bambini e ragazzi, ma anche lo sviluppo del Paese.

Basta guardare i numeri dei servizi per l’infanzia per i bambini da 0 a 2 anni, dove è lampante la forbice tra il 5% del Mezzogiorno e il 17-18% del Centro-Nord, che incide significativamente sul tasso di occupazione femminile. O i dati sul tempo pieno nelle scuole primarie: in alcune regioni meridionali i livelli variano tra meno del 10% di studenti cui viene offerta una frequenza a tempo pieno in Sicilia e oltre il 45%, perfino superiore al 50%, in media in alcune regioni del Centro-Nord. La differenza dell’orario settimanale fra Nord e Sud, moltiplicata per tutti e cinque gli anni scolastici, mette in evidenza come gli alunni delle regioni centrali e settentrionali studino di fatto un anno in più rispetto a quelli meridionali.

“Quando parliamo di educazione, quando parliamo di giovani generazioni, capiamo quanto questo sia drammatico – continua Rubbettino – Per questo motivo ci siamo accorti che Divario di cittadinanza ha riscosso un notevole interesse soprattutto da parte di chi si occupa di educazione, di crescita dei ragazzi, quindi del mondo della scuola in primis. Per cui, volendo offrire questo nostro contributo a un dibattito più ampio, con la speranza che possa portare a far sì che questa divenga la priorità numero uno, d’accordo con gli autori che hanno generosamente rinunciato ai diritti d’autore, abbiamo deciso di mettere a disposizione delle scuole questo libro a un prezzo molto calmierato, per far sì che vi sia una maggiore circolazione”.

Per sostenere il progetto, la Casa Editrice Rubbettino e gli autori hanno deciso di rinunciare ai diritti, consentendo alle scuole di acquistare il volume al prezzo simbolico di 5 euro anziché al prezzo di copertina di 14 euro.