Immigrazione

Immigrazione, tema rimosso dal dibattito politico

#Commenti - 2 Agosto 2021

Fondazione CON IL SUD e Avvenire hanno promosso un forum di riflessione sul tema dell’immigrazione, nato in occasione del “Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri” promosso dalla Fondazione CON IL SUD.

All’incontro, moderato dai giornalisti Massimo Calvi e Antonio Mira, hanno partecipato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD; Stefano Granata, presidente di Federsolidarietà; Leoluca Orlando, sindaco di Palermo; Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl.

Il video riporta i passaggi salienti del confronto. Di seguito una breve anticipazione.

«Siamo di fronte alla rimozione del tema dell’immigrazione dal dibattito politico», ha denunciato nel suo intervento Carlo Borgomeo: «È molto grave che iniziative nuove non siano prese a livello nazionale e europeo. Non è che il problema non esiste perché non se ne parla più sulle prime pagine dei giornali. Il problema c’è nella sua interezza, nella sua drammaticità e richiama davvero una capacità di nuova politica, di nuove proposte, di nuovi schemi. Probabilmente per questo occorre un salto culturale, ma intanto c’è bisogno di alcune iniziative specifiche che rendano meno drammatiche le cronache».

«C’è una altissima domanda di welfare che non trova altrettanta qualifica professionale – ha sottolineato Stefano Granata, presidente di Federsolidarietà – Se andremo avanti così, nel giro di 15 20 anni saremo costretti veramente ad andare a cercarli e provare a convincerli di riportarli nel nostro Paese»

«Voglio partire dalla sicurezza, la cui premessa è la visibilità di tutti perché se sono invisibile sono pericoloso e non si fa differenza tra un criminale latitante e un cittadino senza documenti – ha sottolineato Leoluca Orlando. Ecco la ragione per la quale ho firmato decine e decine di residenze anagrafiche, perché consentono a un sindaco di dare visibilità a chi vive in città. E poi è fondamentale il messaggio che viene inviato dalla politica. Quando qualcuno mi chiede quanti migranti sono a Palermo io rispondo 80, 90, 100 mila, non faccio differenza fra chi è nato e chi è arrivato a Palermo».

«E’ vero che i giovani si avvicinano all’agricoltura, ma di solito sono i giovani italiani che si avvicinano da imprenditori e non da lavoratori della terra – ha sottolineato Onofrio Rota. Facciamo fatica a trovare lavoratori nel settore agricolo. Il fenomeno del caporalato lo si contrasta soltanto se c’è una volontà comune, un’azione corale di tutte le parti coinvolte a contrastare questo fenomeno».

Il video integrale del forum è disponibile qui >>

L’inchiesta di Avvenire >>