Infanzia

In Basilicata, le mamme tornano a lavoro grazie al primo nido interaziendale

#Lavoro da manuale - 12 Gennaio 2024

“Ritornare a lavorare per una neo mamma come me è stato fondamentale sia per svincolarmi dal ruolo esclusivo e totalizzante dell’essere madre, sia per riprendere la mia indipendenza economica e professionale. Essere una donna serena e soddisfatta professionalmente è un requisito fondamentale per essere anche una buona madre”. Sono le parole di una madre lavoratrice, Federica, che grazie all’apertura del nido interaziendale è potuta tornare al lavoro.

Il primo nido interaziendale in Basilicata è il successo del Progetto SEGNI – Servizi Educativi, Genitorialità, Nido Interaziendale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per incrementare l’offerta dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia (0-3 anni). Come nuovo modello di welfare in Basilicata, il progetto prevede la sperimentazione di un nido interaziendale nell’area industriale di Tito, in provincia di Potenza, per i figli dei dipendenti delle aziende e per le famiglie in condizioni di vulnerabilità, ma anche laboratori per bambini e genitori, consulenze psicologiche per le famiglie, formazione, app con funzione di informazione e presidio per orientare ai servizi.

“Il nido interaziendale di Tito nasce in una piccola regione in cui la disoccupazione femminile è alta e le mamme hanno difficoltà a tornare a lavoro dopo la maternità”, spiega la progettista Oriana Marino. Secondo i dati Istat del secondo trimestre del 2023, il tasso di occupazione femminile in Basilicata raggiunge solo il 41%, contro una media nazionale del 52,6%. Un dato comunque molto inferiore alla media totale degli occupati in Italia, pari al 61.6% (contando solo l’occupazione maschile si arriva al 70.6%). “Il nido fa parte di un modello di welfare innovativo di collaborazione pubblico-privato e di rete tra aziende”, aggiunge Oriana Marino.

Per Angela Pupillo, referente del nido interaziendale, è una sfida importante per il territorio che “contribuisce al miglioramento della qualità della vita delle madri lavoratrici, favorendone un rientro al lavoro dalla maternità in tempi più ridotti, con un atteggiamento sereno, soprattutto per le famiglie in condizioni di vulnerabilità”. “Sono tante le attività che svolgiamo all’interno del nido: attività creative, musicali, gioco libero organizzato”, racconta Miriana Giordano”, una delle educatrici del nido. “Grazie alla biblioteca, organizziamo anche letture ad alta voce. Tutte le attività favoriscono lo sviluppo individuale e collettivo dei bambini e delle bambine fin dai primi mesi anche come prevenzione alla povertà educativa”.

Il progetto si sviluppa nei comuni del Marmo Platano Melandro ed è in partnership con enti pubblici e privati: Associazione Il Piccolo Nido, Stella Azzurra, Manthano, Innform, Graldev, Comuni di Picerno, Tito, Bella, Ruoti, Istituto Comprensivo di Tito. Fanno parte della rete, l’Azienda Sanitaria Locale, le associazioni locali, l’USR e il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza di Basilicata.

Servizio a cura di Rosa Cambara
Grazie alla collaborazione di Maria Sansone, responsabile comunicazione del progetto S.E.G.N.I.