Ambiente

La prima “green station” di Italia. A Potenza uno spazio dedicato alla sostenibilità

#Cosa succede in città - 21 Aprile 2022

Si chiama “Scambiologico” e ha nel nome la sua storia e i suoi valori. Uno spazio sostenibile, luogo di incontro e di confronto, un punto vendita delle eccellenze agroalimentari del territorio lucano.

È nato all’interno dell’ex scalo merci della stazione ferroviaria di Potenza, che Ferrovie dello Stato Italiane ha concesso in comodato d’uso a Legambiente nell’ambito di un accordo nazionale per il recupero delle stazioni impresenziate. Un grande immobile, uno spazio a lungo abbandonato, che è tornato a nuova vita grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, che ha reso possibile un importante intervento orientato a rendere la struttura sostenibile.

Oggi Scambiologico è uno spazio a impatto zero sull’ambiente. La struttura è stata convertita in classe energetica A4, isolata termicamente, dotata di pannelli solari, rinnovata rispettando l’architettura originale e utilizzando materiali sostenibili come legno, ferro, pietra. E anche le attività e i servizi offerti sono improntati agli stessi valori di sostenibilità, rispetto e valorizzazione del territorio: al piano inferiore, infatti, tra gli scaffali di legno chiaro si possono acquistare prodotti del commercio equo e solidale, a Km 0, prevalentemente sfusi quindi senza imballaggio, mentre al piano superiore si può partecipare a eventi e corsi di formazione per acquisire competenze nell’ambito dell’economia circolare e di comunità (baratto, riciclo, smaltimento di rifiuti elettrici ed elettronici, ecc).

“Un presidio di eccellenza sul territorio”, lo definisce Marco De Biase, amministratore unico di Energaia Srl, l’impresa sociale interamente partecipata da Legambiente che gestisce lo spazio. E il suo giudizio è condiviso anche dai clienti, che hanno la possibilità di acquistare prodotti sani, locali, avendo anche un contatto diretto con i produttori, che a loro volta hanno trovato in Scambiologico un prezioso alleato commerciale, valida alternativa alla grande distribuzione.

L’esperienza di Scambiologico è iniziata da un GAS (Gruppo d’Acquisto Solidale) di quartiere, a renderla così solida e strutturata è stata la capacità di dialogare con il territorio. Un’esperienza, quindi, sicuramente replicabile, partendo però dalle basi: l’ascolto delle esigenze  e dei delle comunità e die territori.

 

Servizio a cura di Claudia Cannatà e Carmen Baffi

Grazie alla collaborazione di Rosangela Politiso di Legambiente Basilicata