Il 6 marzo è stato firmato il patto educativo di comunità di Tor Pignattara, nel V Municipio di Roma. Ad animare il patto, il cui cuore pulsante è l’istituto comprensivo Simonetta Salacone, una costellazione di realtà che da anni collaborano con l’istituto in percorsi dentro e fuori la scuola, coinvolte nel progetto “Innesti di comunità”: Pisacane 0-99, A Sud, Asinitas, Cemea del Mezzogiorno, Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, Melting Pro Learning, Passaparola Italia, ReBike ALTERmobility.
La firma è avvenuta a Casa Khan, l’ex casa del custode del plesso Pisacane che è stata trasformata in casa del quartiere in ricordo di Muhammad Shahzad Khan, un giovane uomo ucciso nel a Tor Pignattara nel 2014.
La firma del patto e il recupero dello spazio di Casa Kahn sono due importanti risultati del progetto “Innesti di comunità”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Grazie al patto educativo di comunità, il V Municipio di Roma firma il suo primo accordo territoriale per una programmazione condivisa nella gestione della multifattorialità della povertà educativa.
L’istituto comprensivo Simonetta Salacone, con i suoi 5 plessi, si colloca tra Tor Pignattara e Casilino 23 e coinvolge una popolazione di circa 1637 studenti e studentesse. Si tratta di una delle zone con una densità abitativa tra le più alte di Roma e con più elevata concentrazione di cittadini stranieri.
In questo contesto prezioso e delicato, caratterizzato da scarse possibilità di lavoro, mancanza di verde urbano e di spazi di aggregazione e un alto tasso di dispersione scolastica, ma al tempo stesso da tantissime associazioni di volontariato e promozione sociale che si impegnano per lo sviluppo e la crescita culturale, il patto educativo di comunità di Tor Pignattara contribuisce a promuovere sistemi solidaristici e cooperativi dal basso, necessari alla costruzione di spazi e opportunità per tutte e tutti, improntati all’equità e alla giustizia ambientale e sociale e con attenzione alla valorizzazione della diversità culturale, vera ricchezza del territorio.
Le realtà aderenti sono oggi 28, ma il patto resterà aperto permettendo l’adesione di altre associazioni e scuole, nell’ottica di divenire un patto territoriale di comunità.
L’aspetto fondamentale che ha garantito la riuscita del progetto “Innesti di comunità” è stato il fatto che rispondesse a un bisogno concreto: quello di rendere più consapevole la comunità già esistente attorno alla scuola Pisacane, dotarla di un presidio e di uno strumento operativo.
Il progetto ha preso avvio con una fase di ascolto e mappatura dei bisogni, intercettando i diversi attori della comunità: bambine e bambini, ragazzi e ragazze, genitori, docenti, abitanti del quartiere, associazioni.
Successivamente sono state avviate le attività di co-progettazione organizzate in tre tavoli con focus specifici: la creazione di un piano formativo per l’implementazione di competenze di comunità; la definizione degli spazi e degli usi dell’ex casa del custode, trasformata in casa della comunità; e, per finire, la stesura del Patto educativo di comunità.
A cura di Rosa Cambara
Grazie alla collaborazione di Nicole Marcellini, responsabile comunicazione del progetto “Innesti di comunità”