Adolescenza

I ragazzi chiedono una scuola capace di ascoltare

#Com'è possibile - 30 Gennaio 2023

Una scuola nuova. Uno spazio che includa gli studenti, aperto alla città, in cui i ragazzi possano sentirsi più autonomi e responsabili, coltivare passioni e amicizie. Non solo un luogo in cui essere valutati. Sono alcune delle proposte che gli studenti hanno presentato in occasione del convegno “Sblocchiamo il futuro”, promosso da Legacoopsociali Lazio insieme a Con i Bambini

All’incontro, che si è tenuto lo scorso dicembre all’istituto comprensivo “Martin Luther King”, nel quartiere Giardinetti di Roma, alcuni studenti del liceo “Torquato Tasso” e dello stesso “Martin Luther King” hanno partecipato a tavoli di confronto su tre temi: scuola, territorio, progetti di vita. Insieme a loro c’erano dirigenti scolastici, operatori, assistenti sociali, psicologi, ricercatori, esperti, genitori e rappresentanti del terzo settore. Dai tavoli è nato un dibattito costruttivo che è stato utile per mappare i problemi attuali e ridisegnare il futuro della scuola e del territorio, per una migliore co-progettazione collettiva: adulti e ragazzi insieme; terzo settore, istituzioni e mondo della scuola. 

“Vogliamo una scuola che guardi a noi ragazzi come cittadini, individui pensanti da inserire in società”, spiega Edoardo, rappresentante d’Istituto del “Tasso”. A novembre il liceo è stato occupato da un gruppo di studenti, le cui motivazioni sono espresse nella lettera del Collettivo Politico Tasso indirizzata al preside, ai professori e alle famiglie. 

Tra le maggiori criticità evidenziate dai ragazzi, c’è il clima competitivo che non fa bene né ai singoli, né al gruppo. “La scuola pubblica dovrebbe creare un gruppo-classe che collabori, in cui i singoli cedano parte del proprio egoismo per aprire la porta agli altri”, spiega Riccardo, anche lui studente del “Tasso”, membro del collettivo politico. 

Sia i ragazzi del liceo, sia le studentesse e gli studenti delle medie, hanno raccontato di sentire il peso del giudizio legato ai voti e di desiderare una scuola più orientata alla crescita umana e al coinvolgimento dei giovani. “Spesso gli insegnanti si fermano ai voti e non valutano l’impegno che c’è dietro”, racconta Oumy, all’ultimo anno delle medie.

Alcune studentesse dell’istituto comprensivo “Martin Luther King”, come Mia e Flaminia, hanno detto di sentirsi fortunate ad avere lo sportello psicologico a scuola. Un servizio molto importante che in altre scuole non c’è. “I ragazzi hanno bisogno di una figura che li possa ascoltare, perché molte volte i genitori non sanno come comportarsi con figli che hanno alcuni problemi, oppure non li riconoscono come veri problemi”, spiega Mia, che da grande vorrebbe fare la psicologa per aiutare gli altri. 

(Nuovo video: Le altre richieste dei ragazzi)

“Oggi c’è stato un bel confronto che non si verifica spesso, mettendo insieme tutte le parti che agiscono all’interno della scuola. È stata un’occasione molto bella per immaginare e progettare insieme una scuola migliore”, aggiunge Adriano, anche lui rappresentante d’Istituto del “Tasso”. 

Il convegno “Sblocchiamo il futuro”, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Marco Imperiale, direttore di Con i Bambini, e Simona Rotondi, vicecoordinatrice bandi e iniziative Con i Bambini, non resterà un evento occasionale, ma diventerà “un tour che porteremo nei territori per co-progettare insieme risposte articolate e adeguate e sbloccare così il futuro dei giovani – conclude Anna Vettigli, responsabile Legacoopsociali Lazio – Uno spazio in cui daremo voce ai giovani che si chiamerà Sblocchiamo il futuro itinerante. In dialogo con i ragazzi e le ragazze, per ripetere questa esperienza di confronto e riflessione direttamente con i destinatari delle azioni che metteremo in campo”. 

 

Servizi a cura di Rosa Cambara e Ortensia Ferrara
Grazie alla collaborazione di Anna Vettigli, responsabile Legacoopsociali Lazio